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Si accigliò e voltò le spalle

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quando il cieco venne da lui.

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Cosa ne puoi sapere? Forse voleva purificarsi

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o riflettere, affinché il Monito gli fosse utile.

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Quanto a colui che invece pensa di bastare a se stesso ,

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tu ne hai maggiore premura.

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Cosa t’importa se non si purifica ?

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Quanto a colui che ti viene incontro pieno di zelo,

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essendo timorato [di Allah],

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di lui non ti occupi affatto!

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In verità questo è un Monito:

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se ne ricordi, dunque, chi vuole.

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[È contenuto] in Fogli onorati,

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sublimi, purissimi,

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tra le mani di scribi

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nobili, obbedienti !

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Perisca l’uomo, quell’ingrato !

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Da cosa l’ha creato Allah?

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Da una goccia di sperma. Lo ha creato e ha stabilito [il suo destino] ,

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quindi gli ha reso facile la via ,

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quindi l’ha fatto morire e giacere nella tomba;

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infine lo resusciterà quando lo vorrà!

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No, non ha adempiuto a quello [che Allah] gli ha comandato.

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Pre-Eg. n. Di versetti. Il nome della sura deriva dal vers. In nome di Allah, il Compassionevole, il Misericordioso. Consideri l’uomo il suo cibo:

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siamo Noi che versiamo l’acqua in abbondanza,

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poi spacchiamo la terra in profondità

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e vi facciamo germinare cereali,

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vitigni e foraggi ,

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olive e palmeti,

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lussureggianti giardini,

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frutti e pascoli,

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di cui godete voi e il vostro bestiame.

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Ma quando verrà il Fragore,

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il Giorno in cui l’uomo fuggirà da suo fratello,

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da sua madre e da suo padre,

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dalla sua compagna e dai suoi figli,

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poiché ognuno di loro, in quel Giorno, avrà da pensare a se stesso,

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ci saranno in quel Giorno volti radiosi,

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sorridenti e lieti.

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E ci saranno, in quel Giorno, [anche] volti terrei

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coperti di tenebre:

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sono i miscredenti, i peccatori. Riferisce la tradizione (Tabarì xxx, 50-Ibn Kathìr IV, ecc.) che questa sura fu rivelata dall’Altissimo (gloria a Lui) in occasione di un episodio di impazienza che vide protagonista Muhammad (pace e benedizioni su di lui) e che avvenne durante la prima fase della predicazione alla Mecca. L’Inviato di Allah (pace e benedizioni su di lui) stava parlando con alcuni tra i più importanti notabili Quraysh quando Abdallah ibn Umm Maktùm, un non vedente, gli si avvicinò e gli chiese ad alta voce di istruirlo sulla religione che Allah gli aveva rivelato. Il Profeta non gli diede ascolto, impegnato com’era nel tentativo di convincere i più nobili ad aderire alla rivelazione di cui era latore e, di fronte alle reiterate richieste del cieco, si infastidì, prese cipiglio e lo ignorò completamente. Poco più tardi Allah (gloria a Lui l’Altissimo) gli inviò questa sura, i cui primi undici versetti sono un vero e proprio rimprovero che l’Altissimo (gloria a Lui) rivolgeva al Suo Inviato, per ricordargli la pazienza, il valore profondo delle cose e il primato del desiderio di Lui sopra ogni altra considerazione politica e di opportunità. «pensa di bastare a se stesso»: del ricco, tronfio della sua ricchezza, del notabile pieno di superbia per il suo lignaggio. Il versetto può essere inteso in senso ironico, nel quadro dell’aspro rimprovero che Allah (gloria a Lui l’Altissimo) sta rivolgendo al Suo Inviato (pace e benedizioni su di lui) oppure nel senso che il Profeta non deve preoccuparsi di chi non vuole accettare la fede, ma trasmettere il messaggio e curarsi di chi è disposto ad accettarlo e agire conseguentemente. Si tratta di un riferimento agli angeli che fungono da «guardiani e segretari» dell’archetipo celeste della rivelazione divina (i «Fogli onorati»), e tramite tra la volontà di Allah (gloria a Lui l’Altissimo) e i Suoi eletti (profeti e messaggeri). Anche «QuelFincredulo». «e ha stabilito [il suo destino]»: anche «e lo ha formato [armoniosamente]». Secondo la maggior parte dei commentatori questa espressione si riferisce alla nascita dell’uomo; Tabarì (xxx, cita anche un’altra interpretazione: «Allah gli ha reso agevole il procurarsi i mezzi della sussistenza materiale», o ancora «Allah gli ha reso agevole il cammino sulla via del bene o del male». «…e foraggi»: anche «verdure».