Per le inviate in successione ,
per quelle che impetuose tempestano,
per quelle che si diffondono ampie,
per quelle che separano con esattezza
e per quelle che lanciano un monito
[a guisa] di scusa o di avvertimento!
In verità quello che vi è stato promesso avverrà,
quando le stelle perderanno la luce
e si fenderà il cielo
e le montagne saranno disperse
e sarà indicato il momento ai Messaggeri !…
A quale giorno saranno rinviati?
Al Giorno della Decisione !
Chi mai ti dirà cos’è il Giorno della Decisione?
Guai, in quel Giorno, a coloro che tacciano di menzogna !
Già non facemmo perire gli antichi?
E non li facemmo seguire dagli ultimi?
Così trattiamo i colpevoli.
Guai, in quel Giorno, a coloro che tacciano di menzogna!
Non vi creammo da un liquido vile ,
che depositammo in un sicuro ricettacolo
per un tempo stabilito ?
Siamo Noi che lo stabiliamo. Siamo i migliori nello stabilire [tutte le cose].
Guai, in quel Giorno, a coloro che tacciano di menzogna!
Non abbiamo fatto della terra un luogo di riunione
dei vivi e dei morti?
Non vi ponemmo alte montagne? Non vi demmo da bere un’acqua dolce ?
Guai, in quel Giorno, a coloro che tacciano di menzogna!
[Sarà detto ai miscredenti] «Andate verso quel che tacciavate di menzogna!
Andate verso un’ombra di tre colonne
che non ombreggia e non ripara dalla vampa [infernale]
che proietta scintille [grandi] come tronchi,
che sembrano invero lastre di rame» .
Guai, in quel Giorno, a quelli che tacciano di menzogna!
Sarà il Giorno in cui non potranno parlare,
e non sarà dato loro il permesso di scusarsi.
Guai, in quel Giorno, a coloro che tacciano di menzogna!
È il Giorno della Decisione, in cui riuniremo voi e gli antichi.
Se possedete uno stratagemma, usatelo dunque contro di Me.
Guai, in quel Giorno, a coloro che tacciano di menzogna!
I timorati [di Allah] saranno tra ombre e sorgenti,
e frutti che brameranno.
[Sarà detto loro]: «Mangiate e bevete in pace, [compenso] per quello che avete fatto».
Compensiamo così coloro che compiono il bene.
Guai, in quel Giorno, a coloro che tacciano di menzogna!
[Sarà detto loro]: «Mangiate e godete un poco , voi che siete criminali».
Guai, in quel Giorno, a coloro che tacciano di menzogna!
Quando si dice loro: «Inchinatevi [nella preghiera]» , non si inchinano.
Guai, in quel Giorno, a coloro che tacciano di menzogna!
A quale discorso mai crederanno, dopo di ciò? L’esegesi non è concorde a proposito dell’interpretazione del soggetto, femminile e plurale dell’invocazione iniziale compresa nei verss.-Secondo i più si tratterebbe di venti, altri ritengono che siano angeli, altri ancora nuvole, mentre alcuni riferendosi particolarmente ai verss. 3-avanzano l’ipotesi che siano piuttosto le stesse «ayât» (i versetti del Corano). Ognuna di queste tesi è credibile e non esclude le altre dando (gloria ad Allah!) un’ulteriore dimostrazione della grande intensità dei significati del Sublime Corano. «che separano con esattezza… [il vero dal falso].» «e le montagne saranno disperse [come polvere].» «e sarà indicato il momento ai Messaggeri! [di presentarsi perla loro testimonianza j…». I profeti testimonieranno di aver trasmesso agli uomini la parola di Allah (gloria a Lui l’Altissimo) e renderanno in tal modo vane le loro scuse. «Giorno della Decisione»: «yaum al fasli», uno dei nomi del Giorno del Giudizio. Questo versetto si ripete dieci volte nella sura e ne costituisce ritmicamente il motivo conduttore. «un liquido vile»: lo sperma, la cui fuoriuscita determina impurità maggiore da rimuovere con abluzione completa (ghusl), questo il senso dell’aggettivo vile; anche: infimo, banale, abbietto. «in un sicuro ricettacolo»: l’utero materno. Per la durata della gestazione. La dolcezza dell’acqua delle fonti di alta montagna è addirittura proverbiale, il versetto vi accenna con precisione e delicatezza. Nella maggior parte delle versioni in francese e in italiano la traduzione di questi due versetti parla di «scintille grandi come castelli e cammelli gialli». Noi abbiamo preterito riferirci ad un’ipotesi dell’esegesi classica (Tabarì XXIX, 240-241-suffragata da un hadith riferito dai -Bukhârî che ci sembra più consona allo stile e alla logica coranica. «godete un poco»: in questa vita terrena. «Inchinatevi»: nell’orazione. Vedi Appendice 2.